mercoledì 18 giugno 2014

Indice


1.1 Palomar sulla spiaggia           Motoscafo
                                                      La spada
 
1.2 Palomar in giardino                 Attrezzi da giardino

1.3 Palomar guarda il cielo           Cannocchiale di Galileo
                                                      Aeroplano
                                                      Occhiali

2.1 Palomar sul terrazzo               Televisore
                                                      Raggi X
                                                      Lampadina 
                                                      Automobile
                                                      Radar
                                                      Telefono
                                                      Clessidra
                                                      Elementi della città

2.2 Palomar fa la spesa                Gli utensili del macellaio

2.3 Palomar allo zoo                     Gru
                                                      Pneumatico
                                                      Apparecchio acustico

3.1 I viaggi di Palomar                  Macchina fotografica
                                                      Cinepresa

3.2 Palomar in società

3.3 Le meditazioni di Palomar      Calcolatore

 


Abbecedario

D
Hobby
Osservazione
Sega
Volo
Zoo
 

domenica 15 giugno 2014

Occhiali

"e siccome per leggere la mappa gli occhiali deve toglierseli, le operazioni si complicano con questo alzare e abbassare degli occhiali sulla fronte"  (Cap. 1.3.3 pag.41)


La storia dell'occhiale... in 4 minuti

Elementi della città

Osservando la città dalla terrazza di casa sua, il sig. Palomar pensa come potrebbe essere vista dagli occhi di un uccello e fa un elenco di oggetti che potrebbe trovare:

"sali e scendi di tetti, tegole vecchie e nuove, coppi ed embrici, comignoli o tarchiati, pergole di cannucce e tettoie d'eternit ondulata, ringhiere, balaustre, serbatoi d'acqua in lamiera, abbaini, lucernari di vetro, e su ogni casa l'alberatura delle antenne televisive"

"impalcature in tubi metallici di costruzioni in corso; finestroni con tendaggi e finestrini di gabinetti; colonne d'ascensori; torri con bifore con trifore; guglie di chiese con madonne; e cupole che tondeggiano sul cielo"

(Cap.2.1.1 pag. 49-50)

sabato 7 giugno 2014

La spada


"Entra in acqua, si stacca dalla riva, e il riflesso del sole diventa una spada scintillante nell'acqua che dall'orizzonte s'allunga fino a lui"
(Cap. 1.1.3 pag. 13)
 


venerdì 6 giugno 2014

Clessidra

"...il numero degli esseri vorticanti all'interno del globo sta rapidamente aumentando come se una corrente velocissima vi travasasse una nuova popolazione con la rapidità della sabbia in una clessidra" (Cap.2.1.3 pag.59)
 
 
 

giovedì 29 maggio 2014

Motoscafo

"Sollevato anche lui dall'onda del motoscafo, travolto dalla marea delle scorie, il signor Palomar d'improvviso si sente relitto tra i relitti,.."  (Cap.1.1.3, pag. 17)

Molti nomi famosi di progetti aeronautici di inizio secolo sono legati anche al disegno di motoscafi od ‘idroplani’.

Negli Stati Uniti, la prima produzione di serie vide la luce nel 1920: un motoscafo da 28 piedi. Nel 1922 fu fondata la Chris Craft, che tutt’ora è uno fra i maggiori produttori mondiali di motoscafi.
 
 

In Italia

Il motoscafo lagunare

Un cantiere lombardo sul lago d’Iseo, Riva, a partire dagli anni Cinquanta si era dedicato alla costruzione di runabouts di chiara ispirazione americana, anzi, su linee e componenti Chris Craft.
( http://www.riva170.com/it/origins.html )


giovedì 22 maggio 2014

Apparecchio acustico

"Poi, altre creste spinose sotto il mento, sul collo due placche bianche tonde come d'apperecchio acustico.." (Cap. 2.3.3, pag. 76)

Un apparecchio acustico è un dispositivo di comunicazione estremamente sofisticato; proprio come esistono molte forme di perdita uditiva, esistono diversi tipi di soluzioni per l’udito.

La prima apparizione di “apparecchio acustico” risale molto probabilmente al XVII secolo, periodo a cui appartiene la prima rappresentazione grafica ritrovata in un’opera di Kircher, filosofo e storico tedesco.


A metà '800 erano frequenti i cornetti acustici dipinti di nero per sembrare più piccoli e smontabili per diventare tascabili.

Pare che nel 1878 Alexander Graham Bell, negli Stati Uniti, abbia ideato un apparecchio acustico per la madre, composto da un microfono a carbone, una batteria ed un ricevitore telefonico.

Verso la metà degli anni '40 venne prodotto un apparecchio a valvola che sostituì quello a carbone.


Siamo nel 1948 e l'invenzione del Transistor rende possibile lo sviluppo di nuovi modelli, soppiantando gli apparecchi acustici a valvola.

Link : Evoluzione degli apparecchi acustici

venerdì 16 maggio 2014

La lampadina

"la sera una lampadina da 75 watt illumina gli oggetti [...] appena s'accende la luce, il geco che abita sotto le foglie su quel muro, si sposta sul vetro, nel punto dove splende la lampadina..."
(Cap. 2.1.2, pag. 52)
 
 
 
 
 

giovedì 8 maggio 2014

Cannocchiale di Galileo

Il 21 agosto 1609 Galileo Galilei rivoluzionò il mondo dell’astronomia: presentò al governo veneziano il suo cannocchiale.

Galileo battezzò il suo cannocchiale “Telescopio” (dal greco tele = “lontano” e skopeo = “osservo”) e le sue scoperte furono pubblicate il 12 marzo 1610 nel Sidereus Nuncius.



Tramite il suo genio, fu possibile quindi osservare per la prima volta il cosmo, con uno strumento ben più potente e “scientifico” dell’occhio nudo.

Diresse il suo strumento verso il cielo e la prima cosa che osservò fu la Luna, che non si rivelò liscia come si riteneva fosse fino ad allora, ma individuò le sue montagne e crateri.




Grazie a Galileo, in 400 anni la visione dell’universo si è completamente rivoluzionata. I due soli telescopi di Galileo esistenti al mondo sono attualmente conservati presso il Museo Galileo – Museo di Storia delle Scienze di Firenze.




Sec. XVII Legno ricoperto di carta. Lunghezza mm1360





Sec. XVII Legno ricoperto di pelle rossa con fregi in oro. Lunghezza mm920


 
"Ora saturno, oggetto sempre nuovo, si presenta al suo sguardo rinnovando la meraviglia della prima scoperta, e risveglia il rammarico che Galileo col suo canocchiale non sia arrivato a farsene che un'idea confusa, di corpo triplice o di sfera con due anse,..."  (Cap.1.3.2., pag.38)

lunedì 5 maggio 2014

Radar

RADAR sono le iniziali delle parole inglesi Radio Detection And Ranging, e significa radiorilevamento e determinazione della distanza a mezzo di onde radio.


 
 
                                        http://www.iet.unipi.it/labradar/radar.html
                                        http://www.aising.it/docs/ATTI%20II%20CONVEGNO/0247-0256.pdf
                                        http://radarlab.uniroma2.it/TTR/LUCIDI/lucidiTTR1cap.pdf
                                       
Il radar ha vari impieghi nel campo civile e nel campo militare, è di aiuto alle navi perché consente di individuare battelli, scogli, isole, e la terraferma anche in piena notte o in cattive condizioni atmosferiche.
 

Automobile

"Di notte dormono sugli alberi della città, e chi parcheggia la macchina sul Lungotevere, al mattino è obbligato a lavarla da cima a fondo."  (Cap. 2.1.3 pag.56)

Già nel sec. XIII Ruggero Bacone, secondo alcune interpretazioni, profetizzava l´avvento di carri che senza cavalli corressero di incommensurabile velocità. Lo stesso Leonardo Da Vinci disegnò il prototipo di un'automobile che, tuttavia, non venne mai costruito. Dopo i progetti rinascimentali e il prototipo settecentesco di Cugnot basato sul vapore, l'automobile come mezzo di trasporto valido e alternativo alla trazione animale si affermò nell'Ottocento.



venerdì 2 maggio 2014

Il telefono

"...si sente obbligato a telefonare subito agli altri. Così un va e vieni di messaggi scorre  sulla rete telefonica mentre il cielo è solcato da schiere di volatili"  (Cap. 2.1.3 pag. 59)

Dal 1876, anno in cui venne presentato il brevetto, fino al 2002, si è a lungo dibattuto sulla sua paternità. Chi la riteneva un' invenzione dell'americano Alexander Graham Bell, chi invece dell'italiano Antonio Meucci.


Raggi X

I raggi X sono usati principalmente per fini medici (attraverso le radiografie), nell'analisi chimica con la spettrofotometria XRF e nell'analisi della struttura dei materiali con la cristallografia a raggi X e con la spettroscopia di assorbimento dei raggi X.

"il ventre premuto contro il vetro illuminato è trasparente come ai raggi x" (Cap. 2.1.2 pag. 54)

Link
Origini e primi usi
Fisica dei raggi x
Applicazioni

lunedì 28 aprile 2014

sabato 26 aprile 2014

Aeroplano

"Sono come gli aerei che girano sopra l'aeroporto finchè non ricevono il segnale di via libera per atterrare"  (Cap.2.1.3. pag.60) "Potrebbe essere benissimo un aereo di linea illuminato"  (Cap. 1.3.3 pag. 44)


L'aeroplano ha una data di nascita precisa: è il 17 dicembre del 1903, quando i due fratelli statunitensi Orville e Wilbur Wright crearono il primo mezzo in grado di sollevarsi da terra e di volare in modo controllato.



 

 

Le parti di un aeroplano

 


venerdì 25 aprile 2014

Calcolatore elettronico

Il computer è la versione più evoluta di una serie di strumenti di calcolo inventati sin dall'antichità: l'abaco, la macchina di Anticitera, i bastoncini di Nepero. Gli esemplari di macchine calcolatrici più famosi sono forse la macchina di Pascal (1645) e la macchina di Leibniz (1672), ma va ricordata anche la macchina calcolatrice di Wilhelm Schickard, del 1623, della quale sono rimasti soltanto i progetti.

 Pascalina, 1652

Calcolatrice di Leibniz


Il passaggio da macchina calcolatrice a vero e proprio computer (nel senso di dispositivo programmabile) si deve a Charles Babbage. La sua Macchina analitica, progettata nel 1833 ma mai realizzata, è il primo computer della storia.


giovedì 24 aprile 2014

Pneumatico

"Ora queste braccia-zampe stringono contro il petto un copertone di pneumatico d'auto"
(Cap.2.3.2 pag.73)

Lo pneumatico, generalmente detto copertone o gomma, è l'elemento che viene montato sulle ruote e che permette l'aderenza del veicolo sulla strada.
 
 
 
 
 
 

 

Macchina fotografica

L'attuale modello di macchina fotografica è frutto di una evoluzione tecnica iniziata circa 200 anni fa, che ha portato quasi tutte le macchine ad essere dotate di microcomputer.


 
 

mercoledì 23 aprile 2014

Cinepresa

""il signor Palomar è stretto sulla pedana in mezzo a centinaia di visitatori che lo spingono  da tutte le parti, obbiettivi di macchine fotografiche e di cineprese che si fanno largo tra i gomiti"
(Cap. 3.1.1 pag. 84)

Con macchina da presa (detta anche cinepresa) si intende un apparato che registra (impressiona) una sequenza di immagini fotografiche in rapida successione temporale su di una pellicola cinematografica continua per via fotochimica.
 

 
 
  • Storia
  • Principio di funzionamento

  •  
    Queste macchine erano inizialmente ingombranti e costose, ma con il passare degli anni si svilupparono fino alle moderne videocamere.



    Attrezzi da giardino

    Descrivendo il suo giardino il Sig. Palomar cita alcune macchine comuni utilizzate per la gestione e la pulizia del prato e delle piante.

    Il tagliaerba

     
    I rasaerba sono macchine molto utili per la cura del prato. Permettono di falciare il prato in modo uniforme e in tempi brevi.
     
    Per chi volesse sapere di più sulla loro storia e sulle loro caratteristiche : http://www.apropositodi.it/utensili/tosaerba.html

    L'irrigatore

    "[...] si scopre dove lo zampillo a mulinello dell'irrigatore non arriva, dove invece l'acqua batte a getto continuo e fa marcire le radici, e dove dell'adeguato innaffiamento approfittano le erbacce."


     
    L'irrigatore è un dispositivo meccanico che sfrutta la pressione dell' acqua. È usato nelle aziende agricole, campi da golf, e cortili, per fornire acqua per la vegetazione e le piante in caso di siccità. 
     




    Infine sempre all'interno del capitolo che parla del suo giardino, ad un certo punto osserva due tartarughe che si accoppiano. Non riesce a capire quali siano le sensazioni di quelle due tartarughe perciò le descrive come macchine ("...come se si trattasse di due macchine: due tartarughe elettroniche programmate per accoppiarsi."). Da questa riflessione capisce che anche l'uomo è una macchina molto complessa:

    "Ma anche quello che noi chiamiamo eros non è forse un programma delle nostre macchine corporee, più complicate perché la memoria raccoglie i messaggi d'ogni cellula cutanea[...]? La differenza sta solo nel numero dei circuiti coinvolti: dai nostri recettori partono miliardi di fili collegati col computer dei sentimenti, dei condizionamenti, dei legami tra persona e persona..."


    venerdì 18 aprile 2014

    Gli utensili del macellaio

    Mentre va a fare la spesa, descrive e osserva una macelleria. Oltre alle considerazioni filosofiche che fanno parte della natura del libro, ad un certo punto ci dice quali sono gli strumenti utilizzati dal macellaio:

    "Dietro il banco, i macellai biancovestiti brandiscono le mannaie dalla lama trapezoidale, i coltellacci per affettare e quelli per scorticare, le seghe per troncare gli ossi, i batticarne con cui premono i serpeggianti riccioli rosa nell'imbuto della macchina trituratrice" (Cap. 2.2.3, pag.69)



    Inoltre ricorda che da sempre il bue è molto importante per l'uomo; esso infatti è stato uno dei fattori importanti che ha permesso all'uomo di svilupparsi e creare la civiltà umana.

    "Occorre dire che la simbiosi uomo-bue ha raggiunto nei secoli un suo equilibrio (permettendo alle due specie di continuare a moltiplicarsi) sia pur asimmetrico (è vero che l'uomo provvede a nutrire il bue, ma non è tenuto a dargli il pasto) e ha garantito il fiorire della civiltà detta umana[...]"

    mercoledì 16 aprile 2014

    La gru

    Nella seconda parte del libro viene descritta una visita allo zoo. Osservando le giraffe il Sig. Palomar le paragona ad una gru:

    "Intanto il collo teso avanti ondeggia in su e in giù, come il braccio d'una gru, senza che si possa stabilire un rapporto tra i movimenti delle zampe e questo collo"
    (Cap. 2.3.1, pag. 71)

     




    Oltre che ad una gru, paragona la giraffa ad una macchina costituita da molti pezzi che neanche lui riesce a identificare ma che funziona molto bene:

    "La giraffa sembra un meccanismo costruito mettendo insieme pezzi provenienti da macchine eterogenee, ma che pur tuttavia funziona perfettamente."
    (Cap. 2.3.1, pag. 71-72)

    Paragonare il collo di una giraffa ad una gru non è sbagliato perché entrambi hanno la funzione di portare verso l'alto qualcosa: alla giraffa permette di arrivare in alto con la testa per nutrirsi mentre alla gru serve per alzare facilmente dei carichi da terra.

    A Stoccolma, oltre ad immaginarselo, qualcuno ha pensato di creare una gru molto simile ad una giraffa


    sabato 12 aprile 2014

    Contesto geografico

    Le vicende narrate prendono spunto da osservazioni che Calvino fa durante la sua vita. Perciò il contesto geografico del libro coincide con quello dell'autore. I luoghi in cui ha vissuto sono principalmente Italia e Francia, ma come è già stato detto raccontando la sua storia, ha viaggiato molto anche in altre parti d'Europa e nel mondo.

    Nel libro vengono citati alcuni luoghi in cui fa le sue osservazioni. Per esempio a Roma osserva gli stormi d'uccelli migratori, a Parigi descrive i negozi alimentari e a Barcellona visita lo zoo. Non descrive invece le sue esperienze di viaggio su civiltà antiche, perché pensa che di questi racconti tutti abbiano sazietà.

    lunedì 7 aprile 2014

    Il titolo

    Il primo aspetto tecnologico che troviamo nel libro si trova proprio nel titolo. Infatti Palomar fa riferimento ad un osservatorio americano.


     
     
     
    Oltre al titolo, Palomar è anche il nome del protagonista del libro. Calvino scelse questo nome perché il personaggio principale cerca di vedere il mondo con una visione dall'alto, da fuori, dall'esterno. Cerca di descrive i multiformi aspetti dell'universo, limitandosi a descrivere le cose. Ed è proprio per questo motivo che sceglie come nome del protagonista quello di un osservatorio, una struttura preposta all'osservazione del cielo tramite strumentazione astronomica.
     
     
    L'osservatorio Palomar è uno dei più celebri osservatori astronomici al mondo. E' situato nella Contea di San Diego (Stati Uniti).
     
     
     
     
     
     
     

    sabato 5 aprile 2014

    Breve cronologia

    I.Calvino (1923-1985) è stato uno dei più importanti narratori italiani del novecento.

    Per capire meglio l'ambiente in cui è nato e cresciuto si faccia riferimento a questo link: http://it.wikipedia.org/wiki/Italo_Calvino , dove è presente una breve biografia dell'autore.



    Riassumiamo di seguito i passi più significativi della sua vita, affiancandoli parallelamente ai fatti storici di quel periodo.

    1923: nasce a Santiago de las Vegas (L'Avana);
    1925: la famiglia Calvino fa ritorno in Italia e si trasferisce a Sanremo. Cresce in un ambiente piuttosto diverso dal resto d'Italia: era popolato da vecchi inglesi, granduchi russi, gente eccentrica e cosmopolita. Inizia la fase dittatoriale del regime fascista di Mussolini;
    1929-1933: frequenta le Scuole Valdesi. Diventerà balilla negli ultimi anni delle elementari;
    1934: frequenta il ginnasio-liceo G.D. Cassini;
    1938: con la guerra Sanremo cessò di essere quel punto d'incontro cosmopolita e ritornò ad essere una vecchia cittadina di provincia ligure;
    1941-1942: scrive le sue prime opere giovanili. Diventa amico con Eugenio Scalfari, trovando stimoli per interessi culturali e politici:
    1943: le sue opzioni politiche si vanno facendo via via più definite. Il 25 luglio viene dato l'incarico a Badoglio di formare un nuovo governo. Passa alcuni mesi nascosto per sfuggire alla leva della Repubblica di Salò. Questo periodo di solitudine fu molto importante per la sua vocazione di scrittore;
    1944: si iscrive al Pci e si unisce alla seconda divisione di assalto Garibaldi. l'esperienza della guerra partigiana risulta decisiva per la sua formazione umana;
    1945: attivista del Pci nella provincia di Imperia. Si trasferisce a Torino per continuare gli studi universitari, città in cui era presente una prospettiva d'avvenire dettata dal movimento operaio e d'idee;
    1947: scrive le sue prime vere opere e inizia a collaborare con la casa editrice Einaudi;
    1949: partecipa al congresso dei Partigiani della pace di Parigi, che gli costerà per molti anni il divieto di entrare in Francia;
    1950-1955: pubblica alcuni libri e soprattutto scrive articoli per l'Unità e per Einaudi.
    1956: la segreteria del Pci lo nomina membro della Commissione culturale nazionale. Denuncia con asprezza l'incapacità del partito di rinnovarsi alla luce degli esiti del XX congresso e dell'evoluzione in corso all'Est;
    1957: rassegna le proprie dimissioni al Pci, illustrando le ragioni del suo dissenso politico e confermando la sua fiducia nelle prospettive democratiche del socialismo internazionale;
    1958-1974  : la sua notorietà va sempre più consolidandosi. A margine della produzione narrativa e saggistica, coltiva interessi per il teatro, la musica e lo spettacolo. Collabora con molte riviste e settimanali. Continua a scrivere romanzi. In questo periodo della sua vita si dedica anche ai viaggi, che lo condurranno in giro per l'Europa e in America. Sposa Chichita, una traduttrice argentina e si trasferisce a Roma. Si sposta di continuo fra Roma, Torino, Parigi e Sanremo;
    1975: si apre sul Corriere della Sera la serie di racconti del Signor Palomar;
    1979: non scrive più articoli sulla politica ma si dedica a fare riflessioni su alcuni libri al quotidiano La Repubblica;
    1983: tiene alcune conferenze e lezioni in varie università. Esce in novembre il libro Palomar;
    1985: muore in seguito a emorragia cerebrale.


    Per chi volesse approfondire la storia dal 1900 ad oggi: http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_d'Italia_(1861-oggi)




    sabato 29 marzo 2014

    Il libro

    Italo CALVINO, Palomar, Milano : Mondadori, 2014.



     
    Il libro nasce da una serie di racconti pubblicati sulla terza pagina del "Corriere della Sera" a partire dal 1975, giornale a cui Calvino collaborava.  Tra tutti i racconti scritti sul Signor Palomar, ne scelse alcuni e nel 1983 pubblicò il libro.
     
                                             Albrecht Dürer, Il disegnatore della donna sdraiata, 1538,
                                              immagine voluta da Italo Calvino per la copertina di “Palomar” (1983)
     
     

    venerdì 28 marzo 2014

    Introduzione

    Questo nuovo blog è stato creato per indagare sulla tecnologia che è presente sullo sfondo alle vicende del libro Palomar di Italo Calvino. Non verranno trattati temi o aspetti riguardanti il racconto, ma i contesti storici e gli aspetti tecnologici che emergono da una più attenta analisi.

    Tutto ciò nasce dalla partecipazione al corso Storia della Tecnologia, tenuto al Politecnico di Torino dal professor Vittorio Marchis.

    Nei post che seguiranno si cercherà di contestualizzare il racconto, prima dal  punto di vista storico e geografico, per poi entrare nel vivo della discussione parlando di tecnologia.